Patrimoni immobiliari di comunità – L’avvio di un Community Land Trust a Torino
La Fondazione di Comunità Porta Palazzo propone di innestare in città una nuova forma abitativa, il Community Land Trust (CLT), capace di proteggere e implementare la casa come bene comune e di ampliare l’inclusione. Come per ogni innovazione, è importante condividere la conoscenza e comprendere così come attuare le nuove progettualità. Si è realizzato così un ciclo di incontri, in collaborazione con Urban Lab, per avviare un processo di partecipazione per coltivare attenzione e senso di appartenenza e per poter progettare insieme alla città e agli attori che la governano.

Mercoledì 24 aprile 2024 il primo appuntamento introduttivo, con il titolo “Portare il Community Land Trust in Italia – Principi essenziali per una prima implementazione del CLT in Italia” ha visto gli interventi di
Chiara Lucchini – Urban Lab,
Cecilia Guiglia e Karl Krähmer – Fondazione di Comunità Porta Palazzo,
Antonio Vercellone – Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Giurisprudenza,
Luigi Corvo – Università degli Studi di Milano-Bicocca,
Chiara Foglietta – Assessora della Città di Torino alla Transizione Ecologica e Digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti.

Il secondo appuntamento si è svolto giovedì 13 giugno 2024 con il titolo “Per una nuova edilizia economica – Quale interazione tra i nuovi modelli abitativi e gli strumenti di piano?“. Durante l’incontro si sono indagati gli strumenti urbanistici e amministrativi, già sperimentati o da implementare, finalizzati la produzione di nuove ecologie abitative pubbliche e pubbliche-no profit, considerando non solo la questione della casa in quanto risposta a bisogni specifici, ma il progetto dell’abitare quale efficace strumento per la gestione delle trasformazioni in un’ottica di inclusione e giustizia spaziale.
Così come si può osservare in alcuni paesi europei o in contesti locali italiani, l’innesco di nuovi modelli abitativi collaborativi, solidali e accessibili è efficace dove riesce a stimolare un rinnovo tanto di strumenti urbanistici quanto dei piani di governo a varie scale.
Questo secondo incontro si interroga sul ruolo che i nuovi modelli abitativi, il CLT in particolare, possono assumere quali strumenti per la pianificazione e il progetto della città. Partendo da idee pioniere, come stimolare una visione strategica di sviluppo per rispondere a domande abitative differenziate? Ovvero, come può il piano (a livello tecnico e a livello normativo) accogliere, stimolare e favorire nuovi modelli? È possibile pensare a nuove forme ibride di ERP o ERS su queste nuove formulazioni di housing?
Con uno sguardo a pratiche esistenti, si propone di indagare sugli strumenti urbanistici e amministrativi a disposizione, su quelli già sperimentati o da implementare, finalizzati la produzione di nuove ecologie abitative pubbliche e pubbliche-no profit considerando, non solo la questione della casa in quanto risposta a bisogni specifici, ma il progetto dell’abitare quale efficace strumento per la gestione delle trasformazioni in un’ottica di inclusione e giustizia spaziale.
Sono intervenutə:
Karl Krähmer e Santiago Gomes – Fondazione di Comunità Porta Palazzo
Matteo Robiglio – Homes4all e Politecnico di Torino
Geert De Pauw – Community Land Trust Bruxxelles
Silvia Cafora – Politecnico di Torino e F. Feltrinelli
Paolo Mazzoleni – Assessore P.R.G, Urbanistica, Edizilia privata della Città di Torino
Ha moderato Giulietta Fassino

Giovedì 04 luglio 2024 il terzo appuntamento aveva come titolo “La collaborazione pubblico-società civile per promuovere la Casa Bene Comune. Sottrarre il patrimonio abitativo alla rendita fondiaria, Contrastare la gentrificazione“. È emerso come in Europa, così come nelle città in cui sono avvenuti maggiori cambiamenti e implementazioni di progetti abitativi inclusivi, collaborativi e innovativi, ci sia stata una forte collaborazione tra la società civile e l’attore pubblico locale. In quest’incontro, in prima battuta, si sono riportare alcune pratiche e dinamiche virtuose e che hanno reso possibile la produzione di abitare accessibile e de-mercificato in città europee selezionate. In un secondo momento si sono discusse le possibili pratiche di condivisione pubblico- società civile da applicare in città.
Sono intervenutə:
Michela Favaro – Vicesindaca Città di Torino
Chiara Lucchini – Urban Lab
Karl Kraehmer – Presidente Fondazione Community Land Trust
Andrea Couvert – Vicepresidente Fondazione Community Land Trust
Sara Travaglini – Cooperativa DAR Casa
Laura Colini – Università IUAV di Venezia
Federico Savini – Università Amsterdam & De Niuewe Meent

l quarto appuntamento si è svolto giovedì 11 luglio 2024 con il titolo “Il capitale di capacitazione e l’accesso alla casa. Nuovi strumenti di mutualismo per il benessere e l’autonomia delle persone“.
Il concetto di capacitazione, sviluppato dall’economista Amartya Sen, suggerisce che l’accesso a una capacità di autonomia economica di base può avere un impatto positivo, in quanto permette alle persone di aumentare il proprio benessere, congiuntamente alla possibilità di immaginare e realizzare un futuro diverso in relazione alla propria comunità di riferimento. Il tavolo di lavoro ha riflettuto sul caso studio – il Community Land Trust della Fondazione di Comunità Porta Palazzo- comprendendo e sviluppando possibili opportunità di capacitazione per partecipanti – singole persone che alle comunità- funzionali allo sviluppo delle abilità personali e all’accesso a opportunità economiche/materiali che, insieme, permettono di esercitare scelte per cambiare la realtà in cui si vive. In un contesto sociale di forti disuguaglianze economiche, come corso Giulio Cesare, la capacitazione è uno strumento di giustizia sociale.
Obiettivo del CLT della Fondazione non è solo quello di offrire solo l’accesso all’abitazione, risorsa fondamentale, ma anche la possibilità di ottenere un mutuo per il suo acquisto, migliorando generalmente la bancabilità delle persone o famiglie coinvolte e facilitando così la creazione di una forma di capitale di risparmio non basato su dinamiche speculative.
Sono intervenutə:
Jacopo Rosatelli – Assessore alle Politiche Sociali della Città di Torino
Cecilia Guiglia – Presidente Fondazione di Comunità Porta Palazzo
Chiara Mossetti – Segretaria Generale Fondazione di Comunità Porta Palazzo
Banca Etica
Gaetano Giunta – Fondazione di Comunità di Messina
Tutti gli aggiornamenti sul progetto del Community Land Trust di corso Giulio sono disponibili sulla pagina dedicata.