Posizione aperta – ricerca di profilo professionale

OPERATORE/OPERATRICE TERRITORIALE

Terzo Settore / No profit

Italia

Torino – quartieri Aurora/Porta Palazzo

maggio/giugno 2021

a progetto o di consulenza

6 mesi, rinnovabili

Chi cerchiamo

Per supportarci nel potenziamento delle reti su cui si fonda il nostro lavoro cerchiamo un/a professionista che abbia un’esperienza di almeno cinque anni nell’ambito dei processi di costruzione di reti territoriali, progetti di rigenerazione urbana e di progettazione integrata.

Concretamente, la risorsa, coordinandosi e collaborando con lo staff della Fondazione, si occuperà di:

  • condurre attività di indagine e ascolto attivo del territorio;
  • curare e mantenere le relazioni con associazioni, gruppi informali e soggetti del territorio;
  • raccogliere e sistematizzare le informazioni necessarie a sviluppare la rete degli stakeholder della Fondazione;
  • progettare processi partecipativi;
  • organizzare e gestire piccoli eventi;
  • curare report di aggiornamento per la Fondazione e i suoi gruppi di lavoro;
  • partecipare ai gruppi di lavoro interni alla Fondazione;
  • supportare, quando necessario, altre attività specifiche dell’organizzazione.

Alla figura che cerchiamo sono richieste competenze di analisi e interpretazione critica del contesto, conduzione e coordinamento di piccoli eventi,  attività e laboratori, facilitazione di gruppi e di risoluzione creativa dei conflitti tramite metodologie di ascolto attivo e di progettazione condivisa. 

Oltre a quanto specificato, saranno valutate positivamente eventuali esperienze in contesti associativi e/o lavorativi in equipe multidisciplinari; esperienze in ambito di progettazione interculturale, rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale ed economia circolare. 

La persona che cerchiamo ha predisposizione al lavoro di gruppo e al problem solving. È richiesto un forte interesse per le tematiche trattate dall’organizzazione e per il ruolo proposto, nonché la condivisione della mission e dei valori dell’organizzazione.

Come candidarsi 

Per candidarsi, inviare tramite e-mail il proprio cv (max 3 pagine) e una lettera motivazionale a info@fondazioneportapalazzo.org. Le candidate e i candidati che supereranno la prima valutazione del CV saranno contattate/i per approfondire la reciproca conoscenza attraverso colloqui conoscitivi. 

La Fondazione di Comunità Porta Palazzo si riserva la possibilità di non attribuire l’incarico e di rivederne i termini qualora non si trovasse una figura che soddisfi pienamente i requisiti richiesti.

Che cos’è la Fondazione di Comunità Porta Palazzo

La Fondazione di Comunità Porta Palazzo è stata costituita nel novembre 2020, dalle  associazioni Fuori di Palazzo, Comitato Oltredora, Arcigay Torino e Associazione CoAbitare – cohousing Numero Zero. La Fondazione è nata dall’impegno e dalla cittadinanza attiva nei quartieri di Porta Palazzo e Aurora e dalla volontà di donare  un nuovo protagonismo al territorio, a partire dalle persone e dalle realtà che lo vivono e abitano.

La Fondazione nasce per tutelare, valorizzare e sviluppare il tessuto sociale, culturale ed economico che si è stratificato nel tempo a Porta Palazzo e Aurora: tale tessuto costituisce il patrimonio immateriale del quartiere, e di tutta la città, fatto di complessità sociale e accessibilità economica, capace di includere diversi portati culturali e di favorire lo scambio, le opportunità e l’arricchimento reciproco.

La Fondazione agisce per migliorare la qualità della vita di chi abita, opera e frequenta Porta Palazzo e Aurora promuovendo nel quartiere bellezza, equità, libertà, coesione sociale, pari opportunità, solidarietà e responsabilità sociale attraverso l’attenzione agli aspetti economici e sociali, ai legami relazionali, all’arte e alla cultura, all’istruzione, all’ambiente e agli spazi pubblici.

La Fondazione opera attraverso l’attivazione di processi materiali e immateriali di inclusione, la cura e la valorizzazione dei beni comuni e degli spazi pubblici, dell’arte e della cultura, la promozione dell’accessibilità dell’abitare e dell’economia sociale e solidale, il contrasto alla povertà educativa minorile, la tutela dei diritti, delle libertà e dell’ambiente, la promozione della cittadinanza attiva, della prossimità e della cultura dello scambio.