Incontriamo la cittadinanza al Giardino Pellegrino

Dopo aver aperto l’area gioco per bambine e bambini nell’estate 2020, la parte più ampia del giardino è ancora chiusa. La Ditta Costruzioni Bonarrigo – che si occuperà gratuitamente della messa in sicurezza di tutta l’area – ha avviato i lavori a inizio novembre 2021, con la rimozione dei primi blocchi di cemento, e continuerà nei giorni seguenti, per poter consentire finalmente di accedere al giardino e realizzare uno degli obiettivi principali che ci ha portato a lavorare sullo spazio pubblico.

Quando potremo accedere in totale sicurezza alla parte di giardino che per ora è chiusa, riusciremo anche a utilizzare i fondi raccolti con la campagna di crowdfunding per la realizzazione delle attività nel giardino.

Nonostante tutto, abbiamo deciso di non restare con le mani in mano. Abbiamo così avviato i mercoledì al Giardino Pellegrino, una serie d’incontri con cui prende il via il progetto Usanze Pellegrine – prove d’uso del Giardino Pellegrino.
Gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza che voglia riflettere insieme su ciò che il giardino potrebbe diventare, per ragionare su quali attività potranno essere accolte nel giardino e per sperimentare modi di vivere il quartiere insieme a tutte le persone che vorranno partecipare.

I primi incontri, iniziati a luglio 2021 e aperti alle volontarie e ai volontari della Fondazione, hanno avuto come tema principale quello dell’individuazione dei temi e dei metodi migliori per coinvolgere la cittadinanza nella rigenerazione del giardino Pellegrino.

Utilizzando le panchine dell’area verde come punto di ritrovo, ogni incontro era dedicato all’ideazione e organizzazione di momenti allargati alla cittadinanza per raccogliere idee e spunti per il giardino.

Da mercoledì 13 ottobre hanno preso il via gli incontri aperti a tutte e tutti. Il tema affrontato nei primi due incontri rispondeva a due domande: “cosa vorresti trovare al giardino?” e “cosa vuoi fare tu per il giardino?. Ogni persona ha potuto scrivere le proprie idee e considerazioni e condividerle con chi ha partecipato.

Per facilitare questo compito, sono stati predisposti degli esempi di giardini rigenerati dal basso in altre parti d’Italia, come il Giardino Luzzati di Genova, il Giardino Comunitario Lea Garofalo, il Giardino Delle Culture e Isola Pepe Verde di Milano, il progetto Gallo Garden nel quartiere Ballarò a Palermo e molti altri esempi, che possono essere d’ispirazione.
Nelle prossime settimane ci sarà l’occasione di incontrare coloro che hanno preso parte direttamente a questi progetti.

Come scritto sulle cancellate del giardino, per noi è importante che tutte e tutti siano consapevoli che nei giardini condivisi sono le e i cittadin* a decidere cosa sarà creato: sono loro che organizzano gli spazi e li gestiscono tenendo conto di tutte le esigenze. Nei luoghi dove idee, energie e persone si incontrano, si creano scambi, amicizia, formazione, comunità.

Perché il Giardino Pellegrino è di tutte e tutti.

L’appuntamento è tutti i mercoledì davanti al Giardino Pellegrino, in piazzetta Borgo Dora – di fronte alla Scuola Holden.
In caso di pioggia, ci troveremo al Cortile del Maglio.